Gigliopoli
La Fondazione espleta, da molteplici anni, con mezzi finanziari esclusivamente propri, attività a carattere socio-assistenziale ed educativo- didattico-ricreativo-ambientale in favore di minori, con particolare attenzione verso i soggetti in maggior stato di disagio economico e/o sociale ed i portatori di handicap, per i quali i servizi offerti hanno carattere gratuito.
L’Ente trae i mezzi finanziari necessari alla propria sussistenza ed all’attuazione delle finalità statutarie unicamente dai proventi derivanti dalla locazione o affitto del proprio patrimonio immobiliare, non essendo destinataria né di trasferimenti erariali né di donazioni o lasciti ad opera di altri enti o di privati, e ciò in ossequio all'art.22 dello statuto vigente, il quale testualmente recita, al suo 1° comma, che: "Al fine di ricavare i giusti proventi per assicurare i servizi previsti dal presente statuto, gli immobili dell'Ente, devono essere, previa acquisizione di parere di congruità e previa procedura ad evidenza pubblica, dati in affitto o in locazione, salva l'eccezione di cui al successivo III comma, con applicazione dei canoni correnti di mercato". Dispone, poi, il 3° comma, che; "Gli amministratori rispondono del danno patrimoniale arrecato all'Ente per la violazione del 1° comma."
Molteplici le iniziative da tempo proficuamente intraprese a favore dell’infanzia, quali, in particolare, la colonia estiva (periodo giugno-agosto), le attività del Centro studi pomeridiano, con annessi laboratori e Scuola di Piccolo Circo (periodo ottobre-giugno), il semiconvitto, (da ottobre a giugno), e, negli ultimi anni, dopo la sperimentaizione positivamente compiuta, Gaia, la libera scuola di Gigliopoli, tutte realizzate negli immobili di C.da Baronia, ossia in quello scenario unico e di incommensurabile bellezza costituito dal Promontorio di Capo Milazzo, il cui completo utilizzo viene in buona misura riservato ai naturali destinatari dell’azione dell’Ente, ossia prioritariamente bambini, adolescenti e ragazzi in situazione di difficoltà (economica e/o sociale), o, comunque, appartenenti a categorie c.d. “a rischio” di abbandono, devianza o degrado.
L’obiettivo della Fondazione è sempre stato quello di offrire alla platea dei beneficiari (alle cui esigenze, interessi, bisogni e tempi si è da sempre uniformata nella determinazione delle proprie prestazioni), un "luogo ideale", lontano dai ritmi, dai rumori, odori e dalla frenesia che caratterizzano la vita quotidiana, in cui i bambini possano ancora giocare spensierati, esprimersi liberamente, potenziando o prendendo coscienza delle proprie abilità e capacità.
Un luogo, cioè, in cui sia possibile vivere - attraverso il gioco, la vita di relazione, il contatto con la natura e l’ambiente circostante - esperienze del tutto uniche e diverse da quelle che gli stessi minori quotidianamente sono costretti a vivere, in strada o nel chiuso di anguste case o di enormi palazzi, consentendo così loro di esercitare un diritto elementare - spesso dimenticato o ingiustamente negato, calpestato, vilipeso, offeso - il diritto, cioè, di “essere bambini” e di avere, pertanto, uno sviluppo psico-fisico e sociale normale ed il più possibile armonioso.
L’intera attività annuale (estiva ed invernale), inizialmente racchiusa nel progetto “Gigliopoli – La Città dei Bambini spensierati”, è, poi, confluita, arricchendosi, nel progetto “Gigliopoli: un cammino verso l’eccellenza”, attuato in collaborazione con l’Associazione Il Giglio, un locale organismo no-profit (ente di promozione sociale, oggi trasmigrato nel RUNTS) senza fini di lucro, da anni operante nel settore dell’infanzia, specie emarginata, che ha assunto - in considerazione delle competenze e professionalità possedute, della crescente importanza e valenza delle azioni progettuali e dell’impossibilità attuale dell’Ente di destinare agli scopi statutari ulteriori risorse oltre quelle annualmente previste in bilancio – la duplice veste di cofinanziatore e partner, consentendo alla Fondazione di realizzare quella “colonia permanente”cui intendeva riferirsi la fondatrice ed in vista della quale il patrimonio dei Lucifero è stato ab origine devoluto.
Tra gli interventi compresi nel progetto Gigliopoli - taluni dei quali si inseriscono in quel percorso di legalità e trasparenza iniziato da oltre un decennio e che ha trovato il proprio suggello nell’adesione al Presidio Nazionale di Libera (Associazione contro tutte le mafie, fondata da Don Luigi Ciotti, nominato ambasciatore di Gigliopoli, ove è stato più volte ospite) – sono stati già realizzati:
- l’orto biologico, oggi naturale, dotato di una piccola casa del contadino, concimaia ed impianto di irrigazione a goccia, i cui prodotti vengono utilizzati per la preparazione dei pasti durante la colonia estiva, il semiconvitto e la scuola ambientale di Gaia;
- il “Giardino dei Giusti”, i cui i 13 alberi sono stati intitolati, nel 2011, ad altrettante vittime della mafia, ed il “Giardino dei Responsabili”, ove è stato piantumato, nel 2012, un più folto frutteto composto da 70 alberi di varie specie, a simboleggiare, come è stato scritto,” tutti coloro che oggi, con la loro testimonianza di vita, stanno contribuendo alla lotta alla mafia”.
- Il Parco Tematico naturalistico racchiude sia i numerosi giardini già esistenti (Giardino degli Ulivi, delle Palme, dei Giusti, delle Strelizie, dei Responsabili, del Cactus, del Vento), che taluni nuovi interventi, quali una serie di tettoie, in legno, sormontate da un tetto giardino, con sottostanti alloggiamenti per animali, destinati alla realizzazione di una Fattoria nonchè un Giardino Mediterraneo o dei Sensi, oggi Giardino del labirinto, tra loro collegati da percorsi rurali che rendono variamente fruibili le diverse aree tematiche.
Gli interventi - realizzati con finanziamento comunitario concesso nell'ambito della Misura 313 del PSR Sicilia 2007-2013 - rientrano nel campo delle attività ambientali, miranti a valorizzare le caratteristiche naturali dei suoli, in particolare dei terreni a servizio degli edifici utilizzati per le attività istituzionali, con la previsione di angoli o parchi tematici, la riqualificazione di itinerari rurali già esistenti, specie quelli a ridosso dell’area SIC o snodantisi attraverso le colture agricole tipiche (uliveti e vigneti) nonché la creazione di nuovi itinerari, da destinare, anche attraverso l’uso di metodologie multimediali (QR cod) e la predisposizione di idonei servizi di supporto, alla fruizione collettiva, stante la ricca biodiversità caratterizzante il territorio, al fine di incentivare, tra l’altro, i flussi turistici legati al paesaggio ed alla natura.
Al recupero della biodiversità si è, altresì, ispirata la realizzazione di due percorsi naturalistici (di levante, all’interno della Baronia, su area SIC, e di ponente, all’interno del compendio c.d. Paradiso), ad opera dell’Azienda Foreste Demaniali di Messina, previo protocollo d’intesa con la Fondazione ed utilizzando provvidenze destinate a zone protette, come quelle del promontorio di Capo Milazzo.
Sotto l’aspetto educativo, è stato attuato, in via sperimentale, per alcuni anni (all'uopo utilizzando anche proventi da raccolte fondi), accanto al Centro Studi Pomeridiano (periodo ottobre-giugno), un semiconvitto destinato ad accogliere minori a rischio di disagio sociale tale da sostenere una fragile o spesso impotente “genitorialità”.
Il progetto Gigliopoli, avente scadenza al 31/12/2022, salvo rinnovo, è stato prorogato fino al 31/8/2023, con deliberazione consiliare n.34 del 29/12/2022.